venerdì 27 febbraio 2015
Special Bitter 4,2%
Birrificio: Mont Salève
Luogo: Neydens, Alta Savoia
Sito: www.labrasseriedumontsaleve.com
La piccola attività fondata da Michael Novo a Neydens, vicino al confine con la Svizzera, si è guadagnata rapidamente un'ottima reputazione per le sue birre vivaci, armoniose, amare e ben luppolate. La Special Bitter, che si basa sul luppolo Chinook, è una Golden Ale splendidamente secca, dissetante, agrumata e appena terrosa.
Fonte: Ben McFarland
Etichette:
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Golden Ale
giovedì 26 febbraio 2015
Double Barrel Ale (DBA) 5%
Birrificio: Firestone Walker
Luogo: California
Sito: www.firestonewalker.com
Questo birrificio tra i vigneti della California centrale è uno dei più affidabili ed eleganti d'America. E' stato fondato nel 1996 dall'inglese David Walker insieme ad Adam Firestone, pronipote di Harvey Firestone, il magnate degli pneumatici. Gli inizi sono stati traballanti, visti i tentativi falliti di invecchiare la birra nelle botti di vino, proprio nel periodo in cui la rivoluzione artigianale birresca era in declino, dopo un grande sviluppo iniziale.
Ma poi vennero apportate delle correzioni e si adottò il sistema della Burton Union, diventato famoso grazie alle Pale Ale di Burton-upon-Trent, in Inghilterra. La versione Californiana, brevettata come "Firestone Union", se ne diversifica per l'uso di nuove specie di quercia e altre varietà di botti. Per la fermentazione primaria utilizza botti di quercia americana da 60 galloni, riscaldabili a varia temperatura, e dopo un certo periodo riciclate per l'innovativo programma di invecchiamento del Firestone.
A differenza di quanto accade in molti birrifici artigianali americani, quindi, l'esperimento con il legno di quercia si ispira più al sistema inglese che a quello belga, e serve a creare sapori classici e precisi, benché strutturalmente complessi. Il sistema soddisfa il palato amplificando il sapore del luppolo, mentre la quercia conferisce sapori di vaniglia, cioccolato e legno.
La Double Barrel Ale è tanto inglese quanto americana.
La precisa compartimentazione degli ingredienti accentua la luppolazione dell' East Kent Golding e stimola la sapidità del Maris Otter. Un quinto della birra fermentata in quercia è miscelata con quella fermentata in acciaio, così da creare una birra "normale", che è però tutt'altro che normale. La medaglia d'oro ricevuta ai Great American Beer Festival del 2011 e 2012 ne attesta il successo commerciale, che però non ne ha intaccato la qualità, e resta la migliore Bitter d'America. La versione non filtrata, disponibile presso la mescita del Firestone Walker, è una delle specialità più degne di nota.
Fra le altre, la Proprietors Reserve, la Bourbon Velvet Martin invecchiata in botte e la Walker's Reserve, una Stout con cinque malti diversi, luppolata con Cascade e Goldings. Non c'è da stupirsi se il Fireston Walker ha vinto per la quarta volta il titolo di campione dei birrifici artigianali di medie dimensioni.
Fonte: Ben McFarland
mercoledì 25 febbraio 2015
Harvest Pale 3,8%
Birrificio: Castle Rock
Luogo: Nottingham, Inghilterra
Sito: www.castlerockbrewery.co.uk
Con i pub e le gradevoli birre di Castle Rock non sbaglierete mai. Dopo aver aperto una decina di locali in più di vent'anni, Chris Holmes, ex presidente del Camra (l'associazione per la difesa delle birre tradizionali), cominciò a produrre birra nel 1997 e nel 2010, non riuscendo più a soddisfare le richieste, si è trasferito in un birrificio più grande. La mossa si è rivelata di un tempismo perfetto, poiché due settimane prima la sua dorata Ale floreale era stata premiata al Great British Beers Festival. La Harvest Pale è decisamente una dotta dimostrazione di come produrre una moderna Ale: i luppoli Chinook e Cascade si armonizzano molto bene con la ricca base dell'orzo Maris Otter, tanto per cambiare.
Fonte: Ben McFarland
martedì 24 febbraio 2015
Moravskè Sklepni unfiltered 4%
Birrificio: Cernà Hora
Luogo: Moravia
Sito: www.pivovarcernahora.cz
Quando sentono parlare del Cernà Hora, i Cechi fanno sempre un sapiente cenno di assenso con la testa. Il birrificio si trova nella parte orientale del Paese, e il suo nome significa "Montagna nera"; lo stabilimento è in attività dal 1530 e le sue etichette sono distribuite nei migliori bar praghesi. La birra chiamata 1530, prodotta per l'anniversari è stagionata tre mesi, è veramente notevole, ma se volete una Session potete accontentarvi di questa bionda, dolce-amara e non filtrata, fatto solo con luppoli e malti della Moravia e invecchiata in cantina, che in ceco si dice Sklepnì. L'assenza di filtrazione serve a conservare il più possibile lo specifico carattere, che scorre sulla lingua con un sapore d'orzo che ricorda le focaccine imburrate.
Fonte: Ben McFarland
domenica 22 febbraio 2015
Birre Analcoliche o quasi
Sorseggiare birre analcoliche o a basso contenuto di alcol è un esercizio futile: sarebbe come comprare un cavallo da corsa che non corre. Eppure, talora l'alcol non è la risposta giusta né l'opzione preferibile. Per le donne in dolce attesa, per chi deve guidare, per chi è a dieta, per chi vuole farla finita con l'alcolismo inveterato o deve maneggiare attrezzi pericolosi, ecco alcune birre che lasceranno sobri ma soddisfatti.
Schneider Weisse Alkoholfrei 0,5%
Nota come la Hefeweisse destinata all'intenditore attento alla salute, questa birra conserva l suo caratteristico gusto ai chiodi di garofano, con una meravigliosa soavità del mosto.
Erdinger Weissbier Alkoholfrei 0,4%
In Germania è commercializzata per le sue qualità rinfrescanti, isotoniche e per la sua ricchezza di vitamine, perfette dopo l'esercizio fisico: reintegra le sostanze perse e disseta con teutonica efficienza.
Harvey's John Hop 1%
Una Ale leggera e delicata prodotta a Lewes (Sussex) che avrebbe tolto la seta anche a quelli che coglievano il luppolo d'estate.
Super Bock Stout 0,5%
Una birra Portoghese dal soave sapore di noci e con una nota di caffè di cicoria. E' molto scura, beverina e davvero particolare.
Veltins Alkoholfrei 0,5%
Un'altra birra tedesca, ma dall'amaro stile belga, con molto più luppolo rispetto alle Weissbier citate. Al gusto manifesta un sapore minerale ed è gassata al punto giusto.
Fonte: Ben McFarland
venerdì 20 febbraio 2015
Gouverneur Special 140 5,5%
Birrificio: Lindeboom
Luogo: Limburgo
Sito: www.lindeboom.nl/en
Il Limburgo è una regione olandese incuneata fra Belgio e Germania. Qui il birrificio a conduzione familiare Lindeboom prospera dal 1870 e rende omaggio alle due nazioni limitrofe con una famosa birra luppolata in stile Pilsner della Germania del Nord, una AltBier e una Wit Belga, più il trio composto dalle Ale d'abbazia che si riassumono nell'etichetta Gouverneur. Questa Ale dorata, prodotta per commemorare il 140° anniversario della nascita dell'azienda, riesce meglio se viene rifermentata in bottiglia, come una versione più carismatica di un Pilsner.
Fonte: Ben McFarland
giovedì 19 febbraio 2015
Special de Ryck 5,5%
Birrificio: De Ryck
Luogo: Fiandre Orientali
Sito: www.brouwerijderyck.be
A metà strada fra Bruxelles e Grand, in direzione Oudenaarde, sorge il birrificio di campagna gestito da Anne de Ryck, pronipote del fondatore Gustave. Questi aveva iniziato l'attività nel 1886 dopo aver studiato la tecnica di fermentazione in Germania; la sua fedeltà all'Editto della Purezza, che implicava assenza di spezie e zuccheri, non vacillò nemmeno quando le truppe tedesche gli rubarono le attrezzature. La Special, maturata per un mese, resta la birra più classica, che attinge ai luppoli Saaz e Hallertau. Il suo sapore soave e delicato, con una decisa nota amara, assume ancora più rilevanza se lo si fa seguire da un bicchierino di Bierblomme, un liquore di luppolo di 40 gradi distillato in sede.
Fonte: Ben McFarland
mercoledì 18 febbraio 2015
Zest 5,3%
Birrificio: Extraomnes
Luogo:Marnate, Varese
Sito: www.extraomnes.com
Si possono avanzare due critiche alle birre artigianali italiane: costano molto ed eccedono negli esperimenti. Le concorrenti di Extraomnes indulgono infatti in astrusi ingredienti e preferiscono sofisticate bottiglie da 75 cl per poter entrare nel circuito Slow Food. Questo birrificio situato nei pressi di Varese opta invece per una fermentazione classica e confezione la sua bevibilissima bevanda in bottiglie da 33 cl. La Zest è una Pale Ale dal gusto piccante in stile belga che, se le si presta la dovuta attenzione, sprigiona sapori di crostatina al limone, vaniglia, pesca e basilico.
Fonte: Ben McFarland
martedì 17 febbraio 2015
Best Bitter 4,3%
Birrificio: Bathams
Luogo: Midlands Occidentali, Inghilterra
Sito: www.bathams.com
In queste fuligginose lande inglesi, lo stabilimento Bathams è una vera leggenda, indissolubilmente connessa alle Ale locali stagionate in cask. Oltre che nei fieri pub appartenenti per tradizione, la disponibilità di questa birra è limitata ad un piccolo numero di publicans che sanno come trattare i cask che ricevono da Bull & Bladder, un brewpub di Brierley Hill a conduzione familiare da cinque generazioni. Il dolce saporr del primo impatto in bocca cede il passo al retrogusto dei luppoli Goldings e Northdown. Una gemma nascosta.
Fonte: Ben McFarland
lunedì 16 febbraio 2015
Muhlen Kolsh 4,8%
Birrificio: Malzmuhle Schwartz
Luogo: Colonia, Renania
Sito: www.muehlenkoelsch.de
I bruschi Kobessen (nome affibbiato ai camerieri di Colonia), noti per i loro modi spicci che fanno sembrare affabili perfino i garcons parigini, servono questa birra agli arcigni abitanti locali in un bar rivestito di pannelli di legno dove il tempo sembra essersi fermato. Qui si produce una Kolsch morbida, che effonde un gusto abbastanza amaro da indurvi a mangiare ben più che un assaggi o dei piatti renani a base di maiale. La Brauerei zur Malzmuhle ("birreria al malto") non concede nulla al turismo di massa ed è la taverna in cui ci si serve la Kolsch più carismatica della quarta città tedesca per grandezza.
Fonte: Ben McFarland
domenica 15 febbraio 2015
Cwrw Haf 4,2%
Birrificio: Tomos Watkin
Luogo: Swansea, Galles
Sito: www.tomoswatkin.com
Tomos Watkin aprì nel 1995 prima di rifugiarsi sotto le ali della Hurns Brewing Company, una ditta specializzata in bevande analcoliche. La birra si pronuncia "Kuru Haav" ed è una Ale estiva la cui paura delle vocali è pari alla sua bevibilità. Leggera, bionda ed equilibrata, mantiene ciò che promette nell'etichetta (purché capiate cosa dice).
Fonte: Ben McFarland
sabato 14 febbraio 2015
Toria 6,5%
Birrificio: De Hoevebrouwers
Luogo: Fiandre Orientali
Sito: www.dehoevebrouwers.be
La caratteristica che la coppia di proprietari di questo birrificio ha conferito ai suoi prodotti è la delicatezza più che la forza o la dolcezza. Dopo aver affinato le loro capacità come birrai casalinghi, i due hanno fatto esperienza in altri birrifici, lavorando più di fioretto che di randello. La Toria colma bene il divario tra una tradizionale Blonde e le luppolate Ale Belghe, con gli esteri che integrano l'amaro del luppolo grazie alle leggere note fruttate. Una superba bevanda dissetante per l'estate e un vero tonificante per la bocca.
Fonte: Ben McFarland
venerdì 13 febbraio 2015
Ungespundetes Landbier 4,7%
Birrificio: Bayer Theinheim
Luogo: Fraconia, Baviera
Sito: www.bayer-theinheim.de
Una Kellerbier ("birra di cantina" non filtrata) della Fraconia, dorata e lievemente opaca, prodotta in un pub-birrificio con annessa distilleria, a pochi chilometri da Bamberga, fondato addirittura nel 1718. Morbida e frizzante, sa di crosta di pane fresco, con una nota finale di erbe amare.
Fonte: Ben McFarland
giovedì 12 febbraio 2015
Birre da Tavola
Storicamente la birra da tavola era ritenuta una bevanda dissetante di facile consumo, da gustare durante i pasti o per rinfrescarsi nelle pause del lavoro nei campi. Spesso oggi quando si parla di birra da tavola il discorso si esaurisce presto, ma nei Paesi in cui si perpetua la tradizione delle birre monastiche - ad esempio in Belgio, ove è detta Tafelbier o Bière de Table - riceve ancora la dovuta attenzione.
Vista la forza di molte Abbey e Trappist, per i monaci non sarebbe stato saggio ingollarle regolarmente come bibite. Perciò, durante i pasti, come alternative più appetibile rispetto all'acqua, si affidavano alla birra da tavola, detta Patersbier, ovvero "birra dei padri", prodotta usando il mosto più debole, disponibile solo nel convento. La si consumava soltanto in occasione della Quaresima e durante il pranzo; fra gli esempi più noti si citano le Patersbier Petit Orval, Chimay Dorèe e una versione da 4 gradi prodotta dal Westvleteren fino all'ultimo decennio del Novecento. Fra i laici, la nascita della birra da tavola risale al tardo Ottocento, quando i birrifici tentarono di opporsi così al neonato movimento per l'astinenza dagli alcolici.
La birra da tavola è a basso contenuto alcolico (1-3 gradi), solitamente dolce e di colore variabile dal biondo chiaro al nero più cupo. E' ritenuta ottima per chi deve ancora imparare a bere e la si concedeva ai giovanotti belgi per educarli. Fino agli anni Settanta del secolo scorso veniva servita anche a scuola, e siccome le moderne bibite dolcificate riducono sempre più la capacità di attenzione degli studenti, si vocifera di un ritorno alla birra, sicuramente più ricca di sostanze nutrienti. Nelle case belghe la birra da tavola compariva anche durante la cena e spesso, con voluta noncuranza, la si serviva anche ai bambini, che potevano così sorseggiarla sotto il controllo dei genitori.
Il suo ruolo è stato oggi usurpato dalle bibite analcoliche e dall'acqua imbottigliata, sicché raramente troviamo birra da tavola sul desco familiare; tuttavia, nell'ambito dell'esplorazione degli antichi stili birrai, un certo numero di birrifici, come Kernel e Jester King, hanno ricominciato a produrla. Tuttavia, non è facile stabilire dove finisca la birra da tavola e inizi la Session.
Fonte: Ben McFarland
mercoledì 11 febbraio 2015
Saison Cazeau 5%
Birrificio: De Cazeau
Luogo: Hainault, Vallonia
Sito: www.brasseriedecazeau.be
Nel 2004, dopo una chiusura di 35 anni, l'ingegnere Laurent Agache ha ridato vita allo storico birrificio Cazeau, le cui origini risalgono al 1753. Con un impianto di seconda mano per la fermentazione procuratosi al di là della Manica, nella città inglese di Hull, e installato nella fattoria di mattoni rossi vicino a Tournai, iniziò a produrre una delicata birra artigianale. Il gusto meravigliosamente effervescente, sostenuto dal limpido malto Pilsner, la rende molto bevibile; anche la luppolatura è delicata, oltre che rafforzata da fiori freschi di sambuco. A tutto ciò si aggiungono sentori di limone, melone e caprifoglio.
Fonte: Ben McFarland
martedì 10 febbraio 2015
Taras Boulba 4,5%
Luogo: Bruxelles
Sito: www.brasseriedelasenne.be
Dopo anni di produzione nomade, Yvan de Baets e Bernard Leboucq si sono stabiliti a Bruxelles, ma restano degli anticonformisti che hanno raggiunto un equilibrio, mentre tanti loro connazionali oscillano fra il gusto pungente e una dolcezza tanto stucchevole da far venire la nausea. La Taras Boulba è luppolata il giusto, con un amaro agrumato e gentile accompagnato da esteri fruttati, di pera, una soffice carbonatazione e una nota finale, leggermente aspra, che ricorda le limonate di una volta. Il termine di paragone per tutte le Pale Ale Belghe.
lunedì 9 febbraio 2015
Urban Farmhouse Ale 5,3%
Birrificio: Commons
Luogo: Portland, Oregon
Sito: www.commonsbrewery.com
Un piccolo birrificio da circa 1000 ettolitri in un magazzino a sudest di Portland: è qui che si crea la serie di birre rustico-cittadine ispirate dal lievito belga unito al luppolo Pacific Northwest. Compatta e pungente, questa Ale dal colore scuro e ramato sembra un aperitivo fine, acidulo. Il Flemish Kiss inasprito dal Brettanomyces giunge gradito alle vostre labbra, che vi ringrazieranno.
Fonte: Ben McFarland
domenica 8 febbraio 2015
Rare Vos 6,5%
Birrificio: Ommegang
Luogo: New York
Sito: www.ommegang.com
Per i microbirrai americani l'Amber Ale è una seconda scelta, uno stile ridondante, utile giusto quando sono disponibili molte birre alla spina. E' forse per tale motivo che questa bevibile Ale di Copperstown si definisce belga? A parte la tecnica, sembra proprio un Ale ambrata, anche se il corpo caramellato viene quasi trattenuto, essendo fermentato dal lievito belga dell' Ommegang. Pungente, fruttata e con una precisa nota finale, nel 2003 è stata comprata dal belga Duvel Moortgat, grande protagonista della scena birraia della East Coast.
Fonte: Ben McFarland
sabato 7 febbraio 2015
Full Moon 5,5%
Birrificio: Alley Kat Brewing Company
Luogo: Alberta, Canada
Sito: www.alleykatbeer.com
Il nome della ditta allude a una gatta randagia, ma questo birrificio, benché creativo, è affidabile, e la sua reputazione nasce da semplici premesse: birre fresche e piene di sapori che piacciono alla gente. La Full Moon è una Indian Pale Ale (IPA) della West Coast perfettamente equilibrata e molto ben assemblata: si basa su malto Caramel e su luppoli Cascade e Centennial. Nelle componenti non c'è niente di nuovo, ma la somma è superiore alle singole parti.
Fonte: Ben McFarland
giovedì 5 febbraio 2015
Best Bitter 3,8%
Birrificio: Black Sheep
Luogo: Yorkshire, Inghilterra
Sito: www.blacksheepbrewery.co.uk
Rinomata e dal sapore ottimo, il fiore all'occhiello di questo stabilimento è un'archetipa Session Ale prodotta a Masham con orzo Maris Otter, luppolata con Fuggles, Challenger e Prospect. La fermentazione nei classici recipienti del birrificio garantisce una peculiare morbidezza, mentre il corpo deciso e gustoso e l'amaro pungente sono caratteristiche che molti vorrebbero ma non riescono ad ottenere.
Fonte: Ben McFarland
lunedì 2 febbraio 2015
Steelhead Extra Pale Ale 5,6%
Birrificio: Mad River Brewing
Luogo: Blu Lake, California
Sito: www.madriverbrewing.com
Questo birrificio artigianale, con sede nella cittadina di Blu Lake (California Settentrionale), produce ottime Ale dal 1989, quando ereditò gli impianti su cui aveva imparato il mestiere Ken Grossman, birraio del famoso Sierra Nevada. In questa Pale Ale abbonda il luppolo agrumanto che però viene attenuato dall'amaro della nota finale, oltre che da un tocco di toffee: un buon equilibrio.
Fonte: Ben McFarland
domenica 1 febbraio 2015
Saion 4,5%
Birrificio: Dark Star
Luogo: Sussex, Inghilterra
Sito: www.darkstarbrewing.co.uk
Seria ed elegante, la rifermentazione in cask, anzichè coprire il suo aroma con gli esteri, ne esalta la delicata secchezza, tipica delle birre vallone. Il lievito e il luppolo Goldings provenienti dal Belgio si aggiungono ai luppoli Saaz e Styrian per creare una birra chiara e robusta.
Fonte: Ben McFarland
Luogo: Sussex, Inghilterra
Sito: www.darkstarbrewing.co.uk
Seria ed elegante, la rifermentazione in cask, anzichè coprire il suo aroma con gli esteri, ne esalta la delicata secchezza, tipica delle birre vallone. Il lievito e il luppolo Goldings provenienti dal Belgio si aggiungono ai luppoli Saaz e Styrian per creare una birra chiara e robusta.
Fonte: Ben McFarland
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