lunedì 27 luglio 2015
Tipopils 5,2%
Birrificio: Birrificio Italiano
Luogo: Lurago Marinone (CO)
Sito: www.birrifico.it
Volete solo Pilsner originali? Allora vi consiglio di provare questa fragrante e fenomenale bellezza italiana. Ogni anno, per assicurarsi che la sua perfetta Pilsner mantenga il giusto brio, Agostino Arioli compie un viaggio per raccogliere il luppolo nei campi di Tettnang, in Germania, e poi torna nel suo locale di Lurago Marinone, a 15 km da Como, per realizzare questo capolavoro, una vera melodia minerale.
La delicata e prolungata fermentazione si abbina a una maturazione ridotta (solo due settimane), così da ottenere una birra meravigliosamente rotonda, effervescente e con un sentore finale di erbe.
Tutti concordano nel ritenerla il miglior esempio di creatività italiana.
Fonte: Ben McFarland
sabato 18 luglio 2015
Bokbier
Nel 1980, mentre l'Olanda era sommersa dalle Pils chiare, un gruppo di appassionati, ispirandosi alla "Campagna per la Real Ale", in piena espansione al di là del Mare del Nord, in Gran Bretagna, bandì una crociata a favore della birra artigianale, con lo scopo di salvaguardare la tradizione della vera birra olandese.
La chiamarono Vereniging Promotie Informatie Traditioneel Bier (PINT), e la Bokbier (grafia Olandese per Bockbier) divenne il suo vessillo di speranza.
Tutti gli anni, nel mese di ottobre, PINT organizza ad Amsterdam una grande gara riservata alle Bokbier, in cui i birrai belgi, olandesi e tedeschi, più o meno giovani, si sfidano con le loro birre migliori. Poichè solo pochi microbirrifici olandesi si dedicano alla Lager, il metodo olandese per produrre le Bock differisce da quello delle cugine tedesche: usano sia la bassa sia la alta fermentazione e adoperano uno stile più dolce.
Fonde: Ben McFarland
mercoledì 8 luglio 2015
Bock 6,5%
Birrificio: Aass
Luogo: Drammen, Buskerud
Sito: www.aass.no
Una Bock maltata e robusta dal più antico birrificio indipendente della Norvegia: le sue origini risalgono al 1834.
Più dolce delle cugine tedesche, questa birra associa sapori di caramello, caffè e rum leggero.
Molti si lasciano andare a puerile gioco di parole con il nome del birrificio, in effetti la sua pronuncia richiama il termine inglese che indica il "fondoschiena".
Fonte: Ben McFarland
venerdì 3 luglio 2015
Crown Ambassador Reserve 10,2%
Birrificio: Carlton & United Breweries
Luogo: Victoria
Sito: www.thecrowncompany.com
Eccellente antidoto ai luoghi comuni sulle Lager degli antipodi, questa Ambassador Reserve è un vero gioiello. Il luppolo Ringwood e un lievito appositamente selezionato migliorano grazia all'aggiunta dei fiori interi del luppolo Galaxy meno di 24 ore dopo la loro raccolta.
Ogni anno c'è una novità: nel 2011 la birra dell'annata precedente è stata invecchiata per tre mesi in botti di quercia francese prima di essere rimiscelata e fatta decantare nelle 5000 bottiglie da 75cl, sigillate a mano con la cera.
Fonte: Ben McFarland
giovedì 25 giugno 2015
Casunziei con luppolo e Pils
I casunzieis sono una pasta fresca con ripieno di barbabietole, tipica della tradizione gastronomica del Trentino e delle zone alpine del Veneto.
Ingredienti per 4 persone:
120 gr di luppolo (fresco o congelato)
10 ml di panna
Brodo vegetale
30 cl di Birra Pilsner
60 Casunziei
Mescolate in padella il luppolo con la panna e un pò di brodo. Cuocete per dieci minuti e aggiungete la birra.
Lessate i casunziei per 5-7 minuti. Versateli nella padella e mescolate bene.
Serviteli subito ben caldi accompagnati con una bella Pilsner Luppolata.
Un ringraziamento particolare per la ricetta alla Beer House, pub e ristorante di Padova.
Fonte: Ben McFarland
martedì 23 giugno 2015
Prykmestar Savu Kataja 9%
Birrificio: Vakka-Suomen Panimo Osakeyhtio
Luogo: Uusikaupunki, Varsinais- Suomi
Sito: www.vasp.fi
Ci sono due cose da fare in questa città costiera della Finlandia: la prima è una vista al Bonk Museum, che custodisce una collezione di eccentriche macchine alimentate con olio di acciughe, la seconda è la visita a questo microbirrificio efficiente e fantasioso, che sforna Lager anticonformiste e Ale luppolate in stile Americano, la più strutturata delle quali è una Rauchbier violacea, simile alla Sahti, basata su orzo affumicato con legno di faggio, maturata per tre mesi e aromatizzata con ginepro.
Fonte: Ben McFarland
giovedì 18 giugno 2015
Draft Bear 5,5%
Birrificio: Mikkeller
Luogo: Copenaghen
Sito: www.mikkeller.dk
Mikkel Borg Bjergso, danese giramondo, il più famigerato nella nuova stirpe di birrai nomadi, ha gettato le fondamenta di una produzione zingaresca. collabora fra gli altri con Nogne O, Three Floyds e De Proef in Belgio, ed è un libero sostenitore della singolarità e del sincretismo: il suo fucile a pallettoni non fallisce quasi mai il bersaglio.
Fra i suoi numerosi tentativi estemporanei emerge l'affidabilità di questa "Imperial Pilsner", vivace e robusta, prodotta con malti base e luppoli americani, con una dolcezza di marmellata e un amaro di luppolo che ricorda la scorza di limone.
Fonte: Ben McFarland
Etichette:
Birre Artigianali,
Danimarca,
Lager,
Pilsner
sabato 13 giugno 2015
Gus's Fried Chicken in Memphis
Benvenuti a Memphis in Tennessee, famosa per il Blues e Graceland, ma soprattutto per le porzioni generose e il fritto più buono degli Stati Uniti.
E dove mangiare il fritto più famoso del mondo se non da:
Gus's Fried Chicken!
Aperto nel 1984 da Vernon Gus Bonner che rilevò il ristorante in disuso dei genitori, per farlo diventare il migliore ristorante di pollo fritto di Memphis!
Nel 2001 aprì un secondo ristorante nella zona downtown di Memphis, e negli anni successivi diversi ristoranti negli stati dell'Arkansas, Texas e Massachusetts.
Non c'è dubbio... chi viene a Memphis deve assolutamente provare questo ristorante!
Leggi le Recensioni su Tripadvisor:
E guarda il video di Man Vs. Food dove Adam Richman ci svela tutti i segreti di questo incredibile pollo fritto:
giovedì 11 giugno 2015
Felsenau Junkerbier 5,2%
Birrificio: Felsenau
Luogo: Berna
Sito: www.felsenau.ch
Da quando hanno preso le redini di questo piccolo birrificio Bernese nrl 1993, Martin Simon e Stephan Thierstein hanno elevato la qualità delle birre, mettendo alla porta lo sgradevole aroma di burro dovuto al diacetile. Così hanno cominciato a produrre nuove etichette, comprese questa delicata versione delle Pilsner: frizzante, non pastorizzata, floreale e dal gusto rotondo, è racchiusa in un'elegante bottiglia dal tappo a macchinetta.
Fonte: Ben McFarland
Etichette:
Birre Artigianali,
Helles,
Pilsner,
Svizzera
domenica 7 giugno 2015
Locher Schwarzer Kristall 6,3%
Birrificio: Locher
Luogo: Appenzell
Sito: www.appenzellerbier.ch
Locher è il birrificio indipendente più grande della Svizzera, oltre che il più anticonformista. Vi producono una birra biodinamica (solo nelle notti di luna piena), uno shampoo alla birra e una Lager edonistica alla cannabis, per tacere della distilleria di whisky; poi ci sono le birre "normali".
Questa Schwarzer Krystall è un'intensa Lager scura, morbida come la seta, arrostita, affumicata, corposa, quasi salata, tutt'altra cosa rispetto alle banali Schwarzbier che ci si aspetterebbe da un Paese il cui solo contributo alla civiltà mondiale, come disse impropriamente Orson Welles, sono stati gli orologi a cucù.
Forse era l'effetto dell'aver sbevazzato troppo whisky svizzero.
Fonte: Ben McFarland
venerdì 5 giugno 2015
Unetickè Pivo 12° - 4,9%
Birrificio: Uneticky
Luogo:Praga Ovest
Sito: www.unetickypivovar.cz
I comunisti l'avevano chiuso negli anni quaranta del novecento, ma questo birrificio è risorto con nuove attrezzature nel 2011 su iniziativa di un ex dipendente dello Staropramen. Le sue birre sono eccezionali, specie questa notevole Pilsner che aggiunge classe boema alla classica fattura: lievemente gassata con un delicato sapore di minerali, una base di brioche e una caratteristica nota finale, secca e pungente, dovuta al luppolo Saaz.
Mentre gli altri produttori cechi indugiano nel mondo nuovo delle IPA, la Unetickè resta fedele alle tecniche tradizionali.
Fonte: Ben McFarland
lunedì 1 giugno 2015
Blonde 4,6%
Birrificio: Tri Martolod
Luogo: Concarneau, Bretagna
Sito: www.trimartolod.fr
E' una società in cooperativa con An'Alarch, che ha sede a Concarneau, in Bretagna. Le specialità del Tri Martolod (in Bretone significa "tre marinai") sono le Lager destinate solo al consumo locale. La Blonde è chiara, secca e non pastorizzata, ma con una forte nota di malto. Esprime il meglio di sè alla spina, quando riesce a rivaleggiare in bevibilità anche col sidro a basso grado alcolico.
Fonte: Ben McFarland
martedì 26 maggio 2015
Zatec Dark Lager 5,7%
Birrificio: Zatec
Luogo: Zatec, Ustì nad Labem
Sito: www.zateckypivovar.cz
Ubicato nel cuore della regione celebre in tutto il mondo per il suo luppolo, il birrificio Zatec, di antiche origini, non rinuncia alla fedeltà alle primitive tecniche di produzione delle Lager.
Venne costruito nel 1801 entro le mura del castello omonimo ed è rinato 201 anni dopo per iniziativa dell'inglese Rolf Munding, che ha investito tutti i suoi averi per tramandare ciò che conta:l a doppia decozione; tre fasi di luppolatura Saaz in bollitori di rame; fermentazione a vasca aperta e serbatoi orizzontali di maturazione, situati nei sotterranei dei locali dal 1835.
Oltre che in questa ricca Lager scura, robusta e tostata, il luppolo Saaz spicca nella Lager più importante del birrificio, mentre la Baronka è una birra ambrata che richiama lo stile Vienna.
Fonte: Ben McFarland
domenica 24 maggio 2015
Licorne Elsass 5,5%
Birrificio: Karlsbrau
Luogo: Saverne, Alsazia
Sito: www.karlsbrau.com
Viene dall'Alsazia, regione francese che non disdegna di definirsi anche un pò tedesca e vanta l'impiego di soli ingredienti locali. Questa Lager dal deciso sapore di malto e dolcemente aromatizzata ha mantenuto il suo carattere, nonostante sia prodotta da una grande catena di proprietà della Karlsbrau.
E' una delle Lager alsaziane maggiormente disponibili e smentisce l'apparenza di prodotto industriale.
Fonte: Ben McFarland
sabato 23 maggio 2015
Unser Bier Amber 5%
Birrificio: Unser Bier
Luogo: Basilea
Sito: www.unser-bier.ch
Dal 2000 nella Svizzera tedesca prolifera una miriade di birre Amber di vari produttori sparsi ovunque nel Paese. Caramello, toffee... ormai sapete qual'è la routine. Non tutte sono particolarmente ispirate, ma questa Lager a tre malti tostati prodotta dal Birrificio artigianale di Basilea Unser Bier (che in tedesco significa "la nostra birra" ed è stato il primo a introdurre questo termine in Svizzera) è fedele allo stile, con un gusto amaro ma non troppo e la giusta nota di luppolo.
Fonte: Ben McFarland
mercoledì 20 maggio 2015
Fuoco Diretto o Fuoco Indiretto ?
Il fuoco è detto "diretto" quando la brace si trova esattamente sotto gli alimenti, e "indiretto" quanto è disposta su un lato del braciere (o entrambi i lati) e il cibo è collocato accanto o al centro, ma non in corrispondenza della brace.
Il fuoco diretto è ideale per cucinare tagli di ridotte dimensioni e poco spessi, come hamburger, bistecche, costolette, i pezzi di pollame senz'osso, filetti e tranci di pesce, frutti di mare e verdure affettate. Questa modalità di cottura alla griglia esalta il sapore, mantiene la consistenza e cuoce a puntino il cuore della carne, lasciandola leggermente caramellata in superficie.
Il fuoco indiretto si adatta meglio ai tagli grossi, spessi e/o che necessitano di una cottura più prolungata, come arrosti, pollame intero, costolette di maiale. Inoltre è un ottimo modo di determinare la cottura di pezzi spessi come le carni con l'osso (fiorentine, cosce di pollo) che vengono preventivamente rosolati e dorati a fuoco diretto.
Il calore prodotto dal fuoco vivo è trasmesso sia per irraggiamento che per conduzione. L'irraggiamento che proviene dalla brace cuoce rapidamente la superficie degli alimenti posti nelle immediate vicinanza. Riscalda anche il metallo della griglia che restituisce direttamente il calore per conduzione ai prodotti collocati su di essa, disegnando le inimitabili quadrettature, e conferendo ai piatti un aspetto appetitoso.
Quando il cibo viene disposto a lato dei carboni, in modo da essere cotto indirettamente, l'irraggiamento e la conduzione sono molto meno intensi. Se poi il coperchio del barbecue è chiuso, come si raccomanda, entra in azione un'altra forma di calore, il calore per convezione. Si tratta del calore irradiato dalla brace e trasmesso al coperchio. A differenza del calore per irraggiamento e dal calore per conduzione, il calore per convezione non rosola la superficie del cibo, ma circola e cuoce lentamente, senza carbonizzarli, pollami, arrosti e altri tagli grandi come in una cottura al forno.
Fonte: "La Bibbia Weber del Barbecue"
di J. Purviance
lunedì 18 maggio 2015
Schaffner 5%
Birrificio: Bayerischer Bahnhof
Luogo: Lipsia, Sassonia
Sito: www.bayerischer-bahnhof.de
Anche se molti preferiscono la leggendaria Gose, il pub della stazione di Lipsia produce una Pilsner parimenti non filtrata, un pò insolita, il cui nome è traducibile con "conducente, bigliettaio". Pallida, con sapori di lievito fruttato, soddisfa le aspettative di una Pilsner ed è il biglietto giusto se vi piacciono gli esteri di una Weissbier, anche se la si desidererebbe più amara.
Fonte: Ben McFarland
sabato 16 maggio 2015
Kloster Dunkel 9%
Birrificio: Klosterbrauerei Ettal
Luogo: Ettal, Baviera
Sito: www.original-ettaler.de
I monaci benedettini si sono insediati a Ettal fin dal 1330, e vi producono birra artigianale dal 1609. Oltre a rimestare nel tino, si dilettano nella distillazione dei liquori, con un'eccellente produzione di deliziosi elisir di erbe fatti con il luppolo e altre piante del loro giardino. Questa Dunkel costituisce un tipico esempio dello stile di questi monaci, come sta scritto anche sulla bottiglia: profonda e bevibile, con un retrogusto di frutti scuri.
Fonte: Ben McFarland
martedì 12 maggio 2015
Tannenzapfle 5,1%
Birrificio: Rothaus
Luogo: Baden-Wurttemberg
Sito: www.rothaus.de
La fanciulla che sorride sulla bottiglia si chiama Birgit Kraft, gioco di parole che nel dialetto locale significa "la birra dà forza". Dal 1972 il suo volto ingentilisce l'etichetta di questa mitica birra, originale e piacevole, il cui nome vuol dire "piccole pigne d'abete".
Fondato nel 1791 all'interno del monastero di Sankt-Blasien, sulle alture bucoliche della Foresta Nera, circondato da laghi luccicanti e villaggi da scatola di cioccolatini, il Rothaus è il birrificio più elevato di tutta la Germania. La secolarizzazione avvenuta ai primi dell'Ottocento lo costrinse a trasferirsi nel Granducato di Baden, dove si trova ancora oggi, sotto l'amministrazione del Baden-Wurttemberg.
La sua Pilsner più venduta è meravigliosamente esuberante: usa l'acqua delle sorgenti locali, ha un aroma secco di abete e un fresco e vivace gusto amarognolo.
Fonte: Ben McFarland
mercoledì 6 maggio 2015
Svetly Lezak 5%
Birrificio: Kout Na Sumave
Luogo: Kout nà Sumave, Boemia Occidentale
Sito: www.pivovarkout.eu
Qualsiasi pellegrinaggio a Pilsen sarebbe incompleto senza una deviazione di 45 chilometri a sudovest verso il villaggio di Kou nè Sumave, sede di quella che gli intenditori ritengono la Lager più buona della Repubblica Ceca, e quindi del mondo.
Fondato nel 1736, posseduto a lungo dalla famiglia Stadion, chiuse nel 1969 durante l'era comunista e resuscitato nel 2006, questo piccolo stabilimento è ciò che resta dell'antico birrificio.
Svetly Lezak è semplicemente l'espressione ceca della nostra Pale Lager, ma non si tratta di una semplice birra e non la si trova spesso al di fuori della regione di Pilsen. Chiara e dorata, è ricca di effervescenze e ha una fragrante nota finale di luppolo Saaz.
Un applauso alla vera Pilsner.
Fonte: Ben McFarland
martedì 5 maggio 2015
Quanto carbone usare?
La quantità di carbone da utilizzare dipende dalle dimensioni del barbecue e dalla quantità di cibo da cuocere. Se possedete un barbecue classico di 57 cm di diametro e cucinate per 4-6 persone, la soluzione più semplice per determinare la quantità di combustibile è di misurarla con una ciminiera d'accensione (utile anche a questo fine).
Il cilindro, riempito fino all'orlo ( con 40-50 bricchetti) contiene abbastanza carbone per ricoprire con uno strato abbastanza fitto i 2/3 della griglia del braciere.
In genere, tale quantità è sufficiente per cuocere due portate per 4-6 persone.
Se la cottura deve durare più di 45 minuti, dovrete sicuramente aggiungere altri bricchetti.
Siccome i pezzi di carbone di legna sono di dimensioni e forma irregolare, con la ciminiera d'accensione risulta difficile misurare con precisione la quantità necessaria. In questo caso, il consiglio è quello di usare carbone di abbondanza e una volta che la brace sarà distribuita sulla griglia, colmare le lacune con dei pezzi grossi supplementari.
Per una cottura omogenea, il letto di carboni deve essere più ampio di almeno 10 cm rispetto agli alimenti distribuiti sulla griglia superiore.
E' consigliabile quindi non ricoprire di brace tutta la griglia, perchè in questo caso, otterrete solo un fuoco diretto, e il cibo sarà sempre collocato direttamente sopra la brace. Questo tipo di cottura è perfetta per determinati cibi, come gli hamburger e le salsicce, ma numerosi altri alimenti richiedono una cottura che associa fuoco diretto e fuoco indiretto, come ad esempio, i pezzi di pollame con l'osso. Se li cuocete a fuoco diretto, risulteranno carbonizzati perchè la superficie della carne brucerà prima che la cottura arrivi all'osso. Questo tipo di carne necessita prima di una doratura a fuoco diretto, e in seguito di una cottura a fuoco indiretto, lontano dalla brace.
Inoltre se i grassi delle carni grigliate a fuoco diretto colano generando troppo fiamma, in questo modo avrete a disposizione una zona che vi permetterà di mettere temporaneamente da parte la carne e aspettare che la fiamma si abbassi. Se la situazione cominciasse a diventare preoccupante, avrete sempre la possibilità di chiudere il coperchio e terminare la cottura a fuoco indiretto.
Fonte: "La Bibbia Weber del Barbecue"
di J. Purviance
sabato 2 maggio 2015
Repubblica Ceca: La Scala Balling
La scala misura la quantità di zucchero disciolto nel mosto prima che la fermentazione lo trasformi in birra. Il birraio prende un campione del mosto, lo raffredda a 17.5°C e vi inserisce un densimetro, uno strumento simile ad un termometro con un grande bulbo terminale che emerge o affonda nella birra, come una boa nel vasto oceano. L'altezza a cui il densimetro si solleva al di fuori del mosto rivela la concentrazione di zuccheri disciolti. Ciò indica accuratamente la possibile forza alcolica della birra.
Però non tutti gli zuccheri presenti nel mosto si trasformano sempre in alcol. E' possibile arrestare la fermentazione prima che il lievito sia saturo, oppure può darsi che le cellule del lievito non abbiano appetito. Gli zuccheri che non si trasformano in alcol donano dolcezza alla birra, creando una perfetta contrapposizione con il sapore secco e luppolato che è tipico delle Pilsner ceche. Gli zuccheri residui riempiono inoltre il corpo della birra, fornendogli il sapore maltato che distingue le tradizionali Pilsner e Lezak dalla più comuni Lager d'importazione.
Non dobbiamo quindi stupirci se, nel 1997, quando la scala Balling cessò di essere un requisito legale, i bevitori cechi cominciarono a preoccuparsi. Con meno controlli e imposizioni, i birrai sarebbero stati potenzialmente liberi di ridurre la quantità di malto impiegato, pur mantenendo la stessa forza, con la conseguenza di produrre una birra meno robusta e meno costosa.
La scala Balling è stata rimpiazzata, per non dire usurpata, dalla scala Plato, ma le consuetudini storiche sono dure a morire, al punto che i nomi e i numeri delle birre ceche sono rimasti in vigore. Tuttavia, anche se è possibile affermare che una birra a 10° equivale circa al 4% di gradazione alcolica, e una di 12° al 5%, il rapporto tra la gradazione effettiva in percentuale e il valore indicato sull'etichetta di una birra ceca è oscuro e torbido come una birra di frumento non filtrata.
venerdì 1 maggio 2015
Lager Munchener Helles 5,3%
Birrificio: Sudwerk Brewing
Luogo: Davis, California
Sito: www.sudwerk.com
I giovani birrai affluiscono in gran numero a Davis, in California, per studiare arte, scienza e magia della birrificazione. Il corso universitario di Mastro Birraio si svolge sotto la supervisione di Charlie Bamforth; ha una lunga tradizione e gli ex studenti tornano a tenere lezioni in cui svelano le preziose conoscenze acquisite. Fra queste c'è anche Jay Prahl, l'esperto mastro birraio del Sudwerk, birrificio locale che produce Lager in stile germanico: questa divina Lager Munchener Helles, priva di difetti, è sublime nella sua semplicità.
Fonte: Ben McFarland
mercoledì 29 aprile 2015
Bergbock Hell 7%
Birrificio: Klosterbrauerei Andechs
Luogo: Andechs, Baviera
Sito: www.andechs.de
Ad Andechs, le cui origini risalgono al XII secolo, non manca nulla: ci sono un convento benedettino ancora in funzione, una graziosa chiesa e soprattutto un enorme bucolico Biergarten in cui sorseggiare l'amata bevanda davanti a panorami mozzafiato sulle Alpi incappucciate di neve. Le birre più note sono le Doppelbock più scure o le Spezial stagionali, ma io preferisco questo ibrido mielato e delicatamente luppolato. Difficile da incasellare in una definizione, facile da bere.
Fonte: Ben McFarland
martedì 28 aprile 2015
Svàtecnì Lezàk 5%
Birrificio: Bernard
Luogo: Humpolec, Vysocina
Sito: www.bernard.cz/en
Stanislav Bernard ha rilevato il fallito e fatiscente birrificio di Humpolec nel 1991, riportandolo in auge, e dici anni dopo si è associato con Duvel-Moorgat, un birrificio belga. Le birre sono fermentate in vasca, non pastorizzate e rifermentate in bottiglia. Bernard non ha pura di evolvere: per lui i principi teorici vanno temperati con l'esperienza professionale.
Questa Lager è il suo fiore all'occhiello: ricca di esteri fruttati, è equilibrata da un malto biscottato, lavorato sul pavimento, e dal brio dell'agrumato luppolo Saaz.
Fonte: Ben McFarland
lunedì 27 aprile 2015
Carbone di Legna o Bricchetti?
Originariamente il Barbecue si faceva con la legna, in quanto questa tecnica permetteva di insaporire deliziosamente gli alimenti, ma presentava qualche inconveniente: il fuoco a legna genera molto fumo e deve essere acceso almeno un'ora prima per far abbassare la fiamma e attendere che la temperatura della brace diminuisca.
Per una questione di praticità e di tempo a disposizione negli ultimi decenni si è iniziato ad utilizzare il carbone di legna, ovvero il carbone di legna già bruciata e pronto all'uso, che raggiunge la temperatura giusta più rapidamente e produce molto meno fumo.
Si ottiene lasciando consumare lentamente i ceppi in un ambiente povero d'ossigeno, come le vecchie carbonaie o i forni sotterranei. L'acqua evapora e le resine bruciano durante il processo, lasciando solo grossi blocchi di carbone combustibile che vengono successivamente ridotti per facilitarne il trasporto.
Un'alternativa migliore al carbone di legna sono, se riuscite a trovarli, i bricchetti di legna naturale, composti esclusivamente da legno di latifoglie. Assomigliano a sfere appiattite, ma bruciano a più alta temperatura e non contengono nè additivi nè aggreganti chimici. Sono generalmente fabbricati con legna frastagliata e agglomerata con amido; sono un pò più cari ma vengono considerati come il "non plus ultra" dalla maggior parte degli esperti di grill e barbecue.
Assicurano una temperatura costante e di lunga durata. Un fuoco da 40-50 bricchetti dura circa un'ora, un tempo più che sufficiente per la maggior parte delle cotture, a differenza del carbone di legna, che invece bisogna rialimentare dopo mezz'ora.
di J. Purviance
domenica 26 aprile 2015
Il mio primo Barbecue a Carbone
Da dove cominciare quando non si è mai provato a fare una grigliata con il carbone di legna?
Per imparare ad accendere il carbone in modo completamente sicuro, potete usare una ciminiera d'accensione. Si tratta di un semplice cilindro di metallo con il fondo otturato da una griglia, munito di fori di ventilazione alla base e di maniglie.
Per cominciare, togliete la griglia superiore dal barbecue (la griglia di cottura), quindi posate sulla griglia del braciere due o tre fogli di carta di giornale accartocciati, oppure dei cubetti di accendifuoco agli oli naturali. Infine, posate sul braciere il cilindro riempito di bricchetti o di carbone di legna e date fuoco alla carta usando le aperture laterali. Questa tecnica è molto interessante perchè il cilindro funziona da canna fumaria; aspira l'aria calda che sale dalla base e attraversa il carbone; il combustibile si infiamma quindi in modo più rapido ed uniforme di quando è distribuito su tutta la superficie della griglia.
Il carbone di legna prende fuoco abbastanza rapidamente ed è pronto all'uso dopo circa 15 minuti, mentre per i bricchetti occorre invece un pò più di tempo, dai 20 ai 30 minuti.
Quando sula superficie dei bricchetti si forma un leggero strato di cenere bianca (oppure quando tutti i prezzi di carbone di legna ardono da tutti i lati) è possibile passare alla tappa seguente. Per distribuire la brace sul braciere o sulla griglia, anzitutto occorre indossare dei guanti isolanti per barbecue. Impugnate con una mano il manico termoresistente e con l'altra la maniglia di cortesia che vi servirà a orientare il cilindro per travasare il contenuto con precisione. Per maggiore sicurezza, indossate i guanti isolanti durante tutta l'operazione e non posate mai il caminetto caldo sull'erba o su una superficie combustibile. Posatelo su un piano resistente al calore, fuori dalla portata dei bambini e degli animali domestici.
Se non è disponibile una ciminiera di accensione, collocate qualche cubetto accendifuoco sulla griglia del braciere, ricopritelo di combustibile formando una piramide e accendetelo. Quando il carbone al centro comincia a prendere fuoco, con una pinza spostate alla sommità della piramide i pezzi di carbone non ancora accesi. Quando tutti i pezzi di carbone risultano di un bel colore arancione vivace e sono ricoperti di cenere bianca, distribuiteli sulla griglia del braciere secondo necessità.
IMPORTANTE: Non usate mai liquidi accendifuoco in quanto sono a base di petrolio e trasmettono al cibo un odore che lo rende non commestibile. Forse certe persone sono abituate a mangiare carni grigliate che sanno di acqua ragia minerale, ma questo non certo accettabile per un buongustaio.
di J. Purviance
venerdì 24 aprile 2015
Monk's Fest 5%
Birrificio: Dlosterbrauerei Weissenohe
Luogo: Weissenohe, Baviera
Sito: www.klosterbrauerei-weissenohe.de
Ubicato in un antico chiostro, il Klosterbrauerei Weissenohe è uno delle centinaia di microbirrifici che costellano la Fraconia. La fondazione risale al 1052; secoli dopo, nel 1803, è divenuto proprietà della famiglia Winkler.
Questa Lager scura, dal gusto profondo grazie alla doppia decozione, sprigiona sentore di noci, un pizzico di spezie e una nota finale molto decisa.
Fonte: Ben McFarland
giovedì 23 aprile 2015
Repubblica Ceca: Zly Casy Bar
Siccome la maggioranza dei bar praghesi appartiene ai grandi birrifici nazionali, la capitale ceca può deludere chi apprezza la varietà nelle bevute. Marche come la Pilsner Urquell, la Budweiser Budvar e la Gambrinus sono di tutto rispetto, ma alla lunga la loro ubiquità può risultare fastidiosa.
Sono pochi i locali che hanno accolto con entusiasmo il "quarto rubinetto", espressione con cui qui s'intendono i birrifici indipendenti.
Per farsi un'idea migliore della vasta scena birraia ceca occorre prendere un taxi o un tram (11, 8, 7, 24) dal centrocittà e dirigersi verso il quartiere Nusle. L'indirizzo giusto è quello dello Zly Casy, un baretto in uno scantinato di mattoni, molto intimo, il cui nome significa "brutti tempi".
Da quando si è imposto, è diventato luogo di culto per tutti gli intenditori cechi di pivo alla ricerca della loro bevanda prediletta della miglior qualità, impossibile da reperire altrove.
I 25 rubinetti alla spina sono perlopiù riservati ai migliori birrifici indipendenti della Repubblica Ceca, dal Matuska all'Otakar, al Chyse, al Breznak e al Rychtar; l'unica eccezione è costituita da alcune etichette tedesche poco note.
La continua rotazione dell'offerta alla spina viene scarabocchiata su una tabella al di sopra del bancone, ma a questa occorre aggiungere l'enorme frigorifero, zeppo di birre belghe, olandesi e americane, tutte selezionate da personale competente e dall'inquietante sesto senso per un bicchiere vuoto.
Zly Casy Bar
Cestmirova 5, Praga 4-Nusle
Tel. +420 723 339 995
www.zlycasy.eu
lunedì 20 aprile 2015
Bosun's Bitter 3,6%
Birrificio: Mitchell's
Luogo: Knysna, Provincia del Capo Occidentale
Sito: www.mitchellsbrewery.com
Knysna, famoso per le ostriche e per un branco di elefanti che vive libero sul suo territorio, è anche la sede del secondo birrificio sudafricano per grandezza, che ha aperto nel 1983 e cambiato proprietario diverse volte. Questa Bitter, la primogenita, si distingue molto dalle altre Lager sudafricante, alquanto approssimative: ha profumi floreali, un leggero aroma luppolato di melone e litchi e una nota finale secca.
Fonte: Ben McFarland
domenica 19 aprile 2015
Raucherator Dopplbock 8,1%
Birrificio: Hummel
Luogo: Merkendorf, Baviera
Sito: www.brauerei-hummel.de
Questa Saison prodotta per il periodo di Quaresima sembra fatta apposta per affumicarvi e farvi lacrimare (Rauch in tedesco significa "fumo"). Ma non lo farà: è soffice e delicata come le ceneri di un falò. E' una delle birre della Fraconia prodotte da questo birrificio a conduzione familiare: il pub Hummel vale il prezzo del viaggio fino a Merkendorf. Se il fumo non fa per voi, questa Kellerbier vi scivolerà in gola come dei pantaloni di cuoio troppo larghi sui fianchi.
Fonte: Ben McFarland
sabato 18 aprile 2015
Birre da Barbecue: Pollo
Il pollo perfette di sbizzarrirsi con le marinature. Una moderna Saison dovrebbe essere all'altezza di un piatto a base di cosce di pollo speziate o petti guarniti di erbe e aromi. La Saison vallona di Fantome (secca, aromatizzata alle erbe e luppolata) ne è un esempio classico, mentre la Saison Cazeau appare più leggera.
Sempre dalla Vallonia, la Troublette, una corroborante Wit Belga del grazioso birrificio rustico Caracole, si accompagna alle marinature delicate a base di erbe e limone.
Il pollo Satay allo spiedo si esalta con una Kolsh: la versione dissetante del Captain Lawrence è ottima, se non riuscite a mettere le mani su quella originale di Colonia.
Per il pollo speziato e marinato alla giamaicana prendere una Pale Ale con luppolo dall'aroma fruttato.
Ma, per un connubio perfetto tra birra e pollo, infilate una lattina aperta all'interno dell'animale - assicurandovi prima che sia morto! - e cucinatelo così, mantenendolo in posizione verticale.
Fonte: Ben McFarland
giovedì 16 aprile 2015
USA Hells 4,6%
Birrificio: Camden Town Brewing
Luogo: Londra
Sito: www.camdentownbrewing.com
Sarà anche alloggiato sotto una serie di arcate a nord di Londra, ma Camdem Town non è un birrificio abborracciato, con secchi e botti sparsi ovunque. Impianti luccicanti di acciaio inossidabile custodiscono birre sia ad altra sia a bassa fermentazione; la refrigerazione estrema e una stagionatura in botte garantiscono la qualità e la perfetta conservazione. Ottima soprattutto se gustata alla spina, questa versione americana dello stile bavarese usa luppoli statunitensi, briosi e agrumati, senza mai esagerare con l'amaro.
Fonte: Ben McFarland
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Regno Unito
mercoledì 15 aprile 2015
Dunkel 4,9%
Birrificio: Einbecker
Luogo: Einbeck, Bassa Sassonia
Sito: www.einbecker.de
Si dice che la città di Einbeck, nella Bassa Sassonia, possiede un birrificio dal 1351. Non so se sia vero, poichè in effetti non ero ancora nato. Questo stabilimento in particolare svolge il suo lavoro dal 1378 ed è rinomato in tutto il mondo birrario per un eccezionale trio di Bock, lo stile che fin dagli inizi rese famosa la città. Tuttavia, è la popolarissima Pils della casa a meritare la spesa. Questa Dunkel umorale, maltosa e dal color caffè - e che negli Stati Uniti chiamano Schwarzbier - è densa e deliziosa, una bevanda da sorseggiare con calma, magari conversando amabilmente davanti ad una buona torta al cioccolato.
Fonte: Ben McFarland
sabato 11 aprile 2015
Pale Ale 5,2%
Birrificio: Little Creatures
Luogo: Freemantle, Australia Occidentale
Sito: www.littlecreatures.com.au
Questa Pale Ale ramata e rifermentata in bottiglia, ricca di luppolo, è prodotta da un pregevole micro-birrificio di Freemantle, ora acquistato dal Kirin Brewery giapponese. Una bella sorsata rinfrescante di questa birra è l'ideale dopo una dura giornata sotto i sole ardente dell'Outback. E' ottima con qualsiasi pietanza cotta su barbecue: gamberetti, frutti di mare e carni varie. I suoi aromi di litchi, pompelmo e pino la rendono la perfetta risposta australiana alla Sierra Nevada Pale Ale, oltre che la portabandiera della produzione artigianale nell'emisfero australe. Solo il tempo dirà se saprà reggere il confronto su grande scala con la qualità californiana.
Fonte: Ben McFarland
mercoledì 8 aprile 2015
Maximator 7,5%
Birrificio: Augustiner Brau
Luogo: Monaco, Baviera
Sito: www.augustiner-brau.de
Il birrificio Augustiner è all'altezza delle aspettative, il mio preferito tra i sei che hanno sede a Monaco. I suoi padiglioni, fedeli alla storica maltazione sul pavimento e al servizio direttamente dalle botti di legno, sono presi d'assalto dai Monacensi durante l'Oktoberfest. D'estate optate per una Helles, ma questa Doppelbock scura e ramata, densa di sapori fruttati e con una secca nota finale, è meravigliosa per l'inverno.
Fonte: Ben McFarland
lunedì 6 aprile 2015
Tom Crean's Lager 4,6%
Birrificio: Dingle Brewing Company
Luogo: Dingle, Kerry
Sito: www.dinglebrewingcompany.com
Uno dei numerosi microbirrifici nati di recente nell'isola. Lo stabilimento, da sei barrel, è sito all'interno di un ex caseificio sulla selvaggia costa occidentale della ventosa Irlanda. Xavier Baker, birraio amante dei viaggi, produce solo questa etichetta, una Lager tonificante e ricca di minerali che mutua il nome dall'esportatore irlandese che accompagnò Scott e Shackleton alla conquista dell'Antartide. Ma sono maturi i tempi per una versione "extra cold" (freddissima).
Fonte: Ben McFarland
sabato 4 aprile 2015
Meantime Pilsner 4,4%
Birrificio: Meantime Brewing
Luogo: Londra
Sito: www.meantimebrewing.com
Tre nobili luppoli tedeschi donano un amaro genuino e deciso a questa birra che si rifà alle Pilsner della Germania settentrionale. Secca e dissetante, dà il meglio di sè e risulta corroborante quando si accompagna a pesce grasso, pancetta di maiale ed ad altri cibi untuosi. Una superba stagionale, creata da un produttore che ha tenuto viva la scena artigianale londinese per lungo tempo, ben prima che tornasse di moda.
Fonte: Ben McFarland
venerdì 3 aprile 2015
Lighthouse Lager 4,5%
Birrificio: Gower Brewery
Luogo: Llanrhidian, Galles
Sito: www.gowerbrewery.com
Sorto nel 2011 dal Greyhound pub di Gower, è uno dei cinquanta microbirrifici spuntati dal nulla in Galles negli ultimi anni. Ma pochi sanno prestare il loro nome a una birra amabile come questa: frizzante e dissetante, con una nota di luppolo secco e amaro. Notevole.
Fonte: Ben McFarland
giovedì 2 aprile 2015
Dark Lager 4,8%
Birrificio: King Brewery
Luogo: Nobleton, Ontario
Sito: www.kingbrewery.ca
E' difficile immaginare come le birre del King Brewery potrebbero essere più tedesche, a parte vederle ballare una danza tipica bavarese o ingozzarsi di enormi wurstel. Se Phil DiFonzo, il mastro birraio, avesse cambiato il cognome in Von Fontz, forse ci sarebbe riuscito. Un'efficienza spietata e teutonica percorre i locali di questo stabilimento, inaugurato nei primi anni Duemila nella piccola località di Nobleton, frazione di King Township poco a nord di Toronto. Qui la doppia decozione fornisce corpo e profondità a tutte le birre. Questa Dark Lager è una stupenda Dunkel, scura e ramata, dal sapore di cereali, che sprigiona effluvi di noci, toffee e caffè senza prendere scorciatoie.
Fonte: Ben McFarland
mercoledì 1 aprile 2015
Pikeland Pils 4,9%
Birrificio: Sly Fox Brewing
Luogo: Pennsylvania
Sito: www.slyfoxbeer.com
Sly Fox sosteneva la causa della birra artigianale in lattina molto prima che diventasse una moda. La sua vivace Pikeland Pils, con note di litchi e una solida base di cereali, è stata la prima artigianale confezionata in metallo a vincere l'oro al Great American Beer Festival. Il primo fine settimana di maggio il birrificio organizza il Bock Festival; momento clou è la gara di corsa fra capre; la vincitrice avrà l'onore di vedere attribuito il suo nome alla Maibock di quell'annata.
Fonte: Ben McFarland
martedì 31 marzo 2015
Napoleon Glass
Di solito lo si associa al brandy o al whisky. L'orlo di questo bicchiere globulare è rivolto verso l'interno per indirizzare gli aromi con garbo verso le narici. Cullatelo nel palmo e riscaldate la birra del dopocena, estraendone il vero carattere. Usatelo per le birre forti come i Barley Wine, le Imperial Stout, le Porter, le Quadrupel e simili.
Fonte: Ben McFarland
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