mercoledì 29 aprile 2015
Bergbock Hell 7%
Birrificio: Klosterbrauerei Andechs
Luogo: Andechs, Baviera
Sito: www.andechs.de
Ad Andechs, le cui origini risalgono al XII secolo, non manca nulla: ci sono un convento benedettino ancora in funzione, una graziosa chiesa e soprattutto un enorme bucolico Biergarten in cui sorseggiare l'amata bevanda davanti a panorami mozzafiato sulle Alpi incappucciate di neve. Le birre più note sono le Doppelbock più scure o le Spezial stagionali, ma io preferisco questo ibrido mielato e delicatamente luppolato. Difficile da incasellare in una definizione, facile da bere.
Fonte: Ben McFarland
martedì 28 aprile 2015
Svàtecnì Lezàk 5%
Birrificio: Bernard
Luogo: Humpolec, Vysocina
Sito: www.bernard.cz/en
Stanislav Bernard ha rilevato il fallito e fatiscente birrificio di Humpolec nel 1991, riportandolo in auge, e dici anni dopo si è associato con Duvel-Moorgat, un birrificio belga. Le birre sono fermentate in vasca, non pastorizzate e rifermentate in bottiglia. Bernard non ha pura di evolvere: per lui i principi teorici vanno temperati con l'esperienza professionale.
Questa Lager è il suo fiore all'occhiello: ricca di esteri fruttati, è equilibrata da un malto biscottato, lavorato sul pavimento, e dal brio dell'agrumato luppolo Saaz.
Fonte: Ben McFarland
lunedì 27 aprile 2015
Carbone di Legna o Bricchetti?
Originariamente il Barbecue si faceva con la legna, in quanto questa tecnica permetteva di insaporire deliziosamente gli alimenti, ma presentava qualche inconveniente: il fuoco a legna genera molto fumo e deve essere acceso almeno un'ora prima per far abbassare la fiamma e attendere che la temperatura della brace diminuisca.
Per una questione di praticità e di tempo a disposizione negli ultimi decenni si è iniziato ad utilizzare il carbone di legna, ovvero il carbone di legna già bruciata e pronto all'uso, che raggiunge la temperatura giusta più rapidamente e produce molto meno fumo.
Si ottiene lasciando consumare lentamente i ceppi in un ambiente povero d'ossigeno, come le vecchie carbonaie o i forni sotterranei. L'acqua evapora e le resine bruciano durante il processo, lasciando solo grossi blocchi di carbone combustibile che vengono successivamente ridotti per facilitarne il trasporto.
Un'alternativa migliore al carbone di legna sono, se riuscite a trovarli, i bricchetti di legna naturale, composti esclusivamente da legno di latifoglie. Assomigliano a sfere appiattite, ma bruciano a più alta temperatura e non contengono nè additivi nè aggreganti chimici. Sono generalmente fabbricati con legna frastagliata e agglomerata con amido; sono un pò più cari ma vengono considerati come il "non plus ultra" dalla maggior parte degli esperti di grill e barbecue.
Assicurano una temperatura costante e di lunga durata. Un fuoco da 40-50 bricchetti dura circa un'ora, un tempo più che sufficiente per la maggior parte delle cotture, a differenza del carbone di legna, che invece bisogna rialimentare dopo mezz'ora.
di J. Purviance
domenica 26 aprile 2015
Il mio primo Barbecue a Carbone
Da dove cominciare quando non si è mai provato a fare una grigliata con il carbone di legna?
Per imparare ad accendere il carbone in modo completamente sicuro, potete usare una ciminiera d'accensione. Si tratta di un semplice cilindro di metallo con il fondo otturato da una griglia, munito di fori di ventilazione alla base e di maniglie.
Per cominciare, togliete la griglia superiore dal barbecue (la griglia di cottura), quindi posate sulla griglia del braciere due o tre fogli di carta di giornale accartocciati, oppure dei cubetti di accendifuoco agli oli naturali. Infine, posate sul braciere il cilindro riempito di bricchetti o di carbone di legna e date fuoco alla carta usando le aperture laterali. Questa tecnica è molto interessante perchè il cilindro funziona da canna fumaria; aspira l'aria calda che sale dalla base e attraversa il carbone; il combustibile si infiamma quindi in modo più rapido ed uniforme di quando è distribuito su tutta la superficie della griglia.
Il carbone di legna prende fuoco abbastanza rapidamente ed è pronto all'uso dopo circa 15 minuti, mentre per i bricchetti occorre invece un pò più di tempo, dai 20 ai 30 minuti.
Quando sula superficie dei bricchetti si forma un leggero strato di cenere bianca (oppure quando tutti i prezzi di carbone di legna ardono da tutti i lati) è possibile passare alla tappa seguente. Per distribuire la brace sul braciere o sulla griglia, anzitutto occorre indossare dei guanti isolanti per barbecue. Impugnate con una mano il manico termoresistente e con l'altra la maniglia di cortesia che vi servirà a orientare il cilindro per travasare il contenuto con precisione. Per maggiore sicurezza, indossate i guanti isolanti durante tutta l'operazione e non posate mai il caminetto caldo sull'erba o su una superficie combustibile. Posatelo su un piano resistente al calore, fuori dalla portata dei bambini e degli animali domestici.
Se non è disponibile una ciminiera di accensione, collocate qualche cubetto accendifuoco sulla griglia del braciere, ricopritelo di combustibile formando una piramide e accendetelo. Quando il carbone al centro comincia a prendere fuoco, con una pinza spostate alla sommità della piramide i pezzi di carbone non ancora accesi. Quando tutti i pezzi di carbone risultano di un bel colore arancione vivace e sono ricoperti di cenere bianca, distribuiteli sulla griglia del braciere secondo necessità.
IMPORTANTE: Non usate mai liquidi accendifuoco in quanto sono a base di petrolio e trasmettono al cibo un odore che lo rende non commestibile. Forse certe persone sono abituate a mangiare carni grigliate che sanno di acqua ragia minerale, ma questo non certo accettabile per un buongustaio.
di J. Purviance
venerdì 24 aprile 2015
Monk's Fest 5%
Birrificio: Dlosterbrauerei Weissenohe
Luogo: Weissenohe, Baviera
Sito: www.klosterbrauerei-weissenohe.de
Ubicato in un antico chiostro, il Klosterbrauerei Weissenohe è uno delle centinaia di microbirrifici che costellano la Fraconia. La fondazione risale al 1052; secoli dopo, nel 1803, è divenuto proprietà della famiglia Winkler.
Questa Lager scura, dal gusto profondo grazie alla doppia decozione, sprigiona sentore di noci, un pizzico di spezie e una nota finale molto decisa.
Fonte: Ben McFarland
giovedì 23 aprile 2015
Repubblica Ceca: Zly Casy Bar
Siccome la maggioranza dei bar praghesi appartiene ai grandi birrifici nazionali, la capitale ceca può deludere chi apprezza la varietà nelle bevute. Marche come la Pilsner Urquell, la Budweiser Budvar e la Gambrinus sono di tutto rispetto, ma alla lunga la loro ubiquità può risultare fastidiosa.
Sono pochi i locali che hanno accolto con entusiasmo il "quarto rubinetto", espressione con cui qui s'intendono i birrifici indipendenti.
Per farsi un'idea migliore della vasta scena birraia ceca occorre prendere un taxi o un tram (11, 8, 7, 24) dal centrocittà e dirigersi verso il quartiere Nusle. L'indirizzo giusto è quello dello Zly Casy, un baretto in uno scantinato di mattoni, molto intimo, il cui nome significa "brutti tempi".
Da quando si è imposto, è diventato luogo di culto per tutti gli intenditori cechi di pivo alla ricerca della loro bevanda prediletta della miglior qualità, impossibile da reperire altrove.
I 25 rubinetti alla spina sono perlopiù riservati ai migliori birrifici indipendenti della Repubblica Ceca, dal Matuska all'Otakar, al Chyse, al Breznak e al Rychtar; l'unica eccezione è costituita da alcune etichette tedesche poco note.
La continua rotazione dell'offerta alla spina viene scarabocchiata su una tabella al di sopra del bancone, ma a questa occorre aggiungere l'enorme frigorifero, zeppo di birre belghe, olandesi e americane, tutte selezionate da personale competente e dall'inquietante sesto senso per un bicchiere vuoto.
Zly Casy Bar
Cestmirova 5, Praga 4-Nusle
Tel. +420 723 339 995
www.zlycasy.eu
lunedì 20 aprile 2015
Bosun's Bitter 3,6%
Birrificio: Mitchell's
Luogo: Knysna, Provincia del Capo Occidentale
Sito: www.mitchellsbrewery.com
Knysna, famoso per le ostriche e per un branco di elefanti che vive libero sul suo territorio, è anche la sede del secondo birrificio sudafricano per grandezza, che ha aperto nel 1983 e cambiato proprietario diverse volte. Questa Bitter, la primogenita, si distingue molto dalle altre Lager sudafricante, alquanto approssimative: ha profumi floreali, un leggero aroma luppolato di melone e litchi e una nota finale secca.
Fonte: Ben McFarland
domenica 19 aprile 2015
Raucherator Dopplbock 8,1%
Birrificio: Hummel
Luogo: Merkendorf, Baviera
Sito: www.brauerei-hummel.de
Questa Saison prodotta per il periodo di Quaresima sembra fatta apposta per affumicarvi e farvi lacrimare (Rauch in tedesco significa "fumo"). Ma non lo farà: è soffice e delicata come le ceneri di un falò. E' una delle birre della Fraconia prodotte da questo birrificio a conduzione familiare: il pub Hummel vale il prezzo del viaggio fino a Merkendorf. Se il fumo non fa per voi, questa Kellerbier vi scivolerà in gola come dei pantaloni di cuoio troppo larghi sui fianchi.
Fonte: Ben McFarland
sabato 18 aprile 2015
Birre da Barbecue: Pollo
Il pollo perfette di sbizzarrirsi con le marinature. Una moderna Saison dovrebbe essere all'altezza di un piatto a base di cosce di pollo speziate o petti guarniti di erbe e aromi. La Saison vallona di Fantome (secca, aromatizzata alle erbe e luppolata) ne è un esempio classico, mentre la Saison Cazeau appare più leggera.
Sempre dalla Vallonia, la Troublette, una corroborante Wit Belga del grazioso birrificio rustico Caracole, si accompagna alle marinature delicate a base di erbe e limone.
Il pollo Satay allo spiedo si esalta con una Kolsh: la versione dissetante del Captain Lawrence è ottima, se non riuscite a mettere le mani su quella originale di Colonia.
Per il pollo speziato e marinato alla giamaicana prendere una Pale Ale con luppolo dall'aroma fruttato.
Ma, per un connubio perfetto tra birra e pollo, infilate una lattina aperta all'interno dell'animale - assicurandovi prima che sia morto! - e cucinatelo così, mantenendolo in posizione verticale.
Fonte: Ben McFarland
giovedì 16 aprile 2015
USA Hells 4,6%
Birrificio: Camden Town Brewing
Luogo: Londra
Sito: www.camdentownbrewing.com
Sarà anche alloggiato sotto una serie di arcate a nord di Londra, ma Camdem Town non è un birrificio abborracciato, con secchi e botti sparsi ovunque. Impianti luccicanti di acciaio inossidabile custodiscono birre sia ad altra sia a bassa fermentazione; la refrigerazione estrema e una stagionatura in botte garantiscono la qualità e la perfetta conservazione. Ottima soprattutto se gustata alla spina, questa versione americana dello stile bavarese usa luppoli statunitensi, briosi e agrumati, senza mai esagerare con l'amaro.
Fonte: Ben McFarland
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Regno Unito
mercoledì 15 aprile 2015
Dunkel 4,9%
Birrificio: Einbecker
Luogo: Einbeck, Bassa Sassonia
Sito: www.einbecker.de
Si dice che la città di Einbeck, nella Bassa Sassonia, possiede un birrificio dal 1351. Non so se sia vero, poichè in effetti non ero ancora nato. Questo stabilimento in particolare svolge il suo lavoro dal 1378 ed è rinomato in tutto il mondo birrario per un eccezionale trio di Bock, lo stile che fin dagli inizi rese famosa la città. Tuttavia, è la popolarissima Pils della casa a meritare la spesa. Questa Dunkel umorale, maltosa e dal color caffè - e che negli Stati Uniti chiamano Schwarzbier - è densa e deliziosa, una bevanda da sorseggiare con calma, magari conversando amabilmente davanti ad una buona torta al cioccolato.
Fonte: Ben McFarland
sabato 11 aprile 2015
Pale Ale 5,2%
Birrificio: Little Creatures
Luogo: Freemantle, Australia Occidentale
Sito: www.littlecreatures.com.au
Questa Pale Ale ramata e rifermentata in bottiglia, ricca di luppolo, è prodotta da un pregevole micro-birrificio di Freemantle, ora acquistato dal Kirin Brewery giapponese. Una bella sorsata rinfrescante di questa birra è l'ideale dopo una dura giornata sotto i sole ardente dell'Outback. E' ottima con qualsiasi pietanza cotta su barbecue: gamberetti, frutti di mare e carni varie. I suoi aromi di litchi, pompelmo e pino la rendono la perfetta risposta australiana alla Sierra Nevada Pale Ale, oltre che la portabandiera della produzione artigianale nell'emisfero australe. Solo il tempo dirà se saprà reggere il confronto su grande scala con la qualità californiana.
Fonte: Ben McFarland
mercoledì 8 aprile 2015
Maximator 7,5%
Birrificio: Augustiner Brau
Luogo: Monaco, Baviera
Sito: www.augustiner-brau.de
Il birrificio Augustiner è all'altezza delle aspettative, il mio preferito tra i sei che hanno sede a Monaco. I suoi padiglioni, fedeli alla storica maltazione sul pavimento e al servizio direttamente dalle botti di legno, sono presi d'assalto dai Monacensi durante l'Oktoberfest. D'estate optate per una Helles, ma questa Doppelbock scura e ramata, densa di sapori fruttati e con una secca nota finale, è meravigliosa per l'inverno.
Fonte: Ben McFarland
lunedì 6 aprile 2015
Tom Crean's Lager 4,6%
Birrificio: Dingle Brewing Company
Luogo: Dingle, Kerry
Sito: www.dinglebrewingcompany.com
Uno dei numerosi microbirrifici nati di recente nell'isola. Lo stabilimento, da sei barrel, è sito all'interno di un ex caseificio sulla selvaggia costa occidentale della ventosa Irlanda. Xavier Baker, birraio amante dei viaggi, produce solo questa etichetta, una Lager tonificante e ricca di minerali che mutua il nome dall'esportatore irlandese che accompagnò Scott e Shackleton alla conquista dell'Antartide. Ma sono maturi i tempi per una versione "extra cold" (freddissima).
Fonte: Ben McFarland
sabato 4 aprile 2015
Meantime Pilsner 4,4%
Birrificio: Meantime Brewing
Luogo: Londra
Sito: www.meantimebrewing.com
Tre nobili luppoli tedeschi donano un amaro genuino e deciso a questa birra che si rifà alle Pilsner della Germania settentrionale. Secca e dissetante, dà il meglio di sè e risulta corroborante quando si accompagna a pesce grasso, pancetta di maiale ed ad altri cibi untuosi. Una superba stagionale, creata da un produttore che ha tenuto viva la scena artigianale londinese per lungo tempo, ben prima che tornasse di moda.
Fonte: Ben McFarland
venerdì 3 aprile 2015
Lighthouse Lager 4,5%
Birrificio: Gower Brewery
Luogo: Llanrhidian, Galles
Sito: www.gowerbrewery.com
Sorto nel 2011 dal Greyhound pub di Gower, è uno dei cinquanta microbirrifici spuntati dal nulla in Galles negli ultimi anni. Ma pochi sanno prestare il loro nome a una birra amabile come questa: frizzante e dissetante, con una nota di luppolo secco e amaro. Notevole.
Fonte: Ben McFarland
giovedì 2 aprile 2015
Dark Lager 4,8%
Birrificio: King Brewery
Luogo: Nobleton, Ontario
Sito: www.kingbrewery.ca
E' difficile immaginare come le birre del King Brewery potrebbero essere più tedesche, a parte vederle ballare una danza tipica bavarese o ingozzarsi di enormi wurstel. Se Phil DiFonzo, il mastro birraio, avesse cambiato il cognome in Von Fontz, forse ci sarebbe riuscito. Un'efficienza spietata e teutonica percorre i locali di questo stabilimento, inaugurato nei primi anni Duemila nella piccola località di Nobleton, frazione di King Township poco a nord di Toronto. Qui la doppia decozione fornisce corpo e profondità a tutte le birre. Questa Dark Lager è una stupenda Dunkel, scura e ramata, dal sapore di cereali, che sprigiona effluvi di noci, toffee e caffè senza prendere scorciatoie.
Fonte: Ben McFarland
mercoledì 1 aprile 2015
Pikeland Pils 4,9%
Birrificio: Sly Fox Brewing
Luogo: Pennsylvania
Sito: www.slyfoxbeer.com
Sly Fox sosteneva la causa della birra artigianale in lattina molto prima che diventasse una moda. La sua vivace Pikeland Pils, con note di litchi e una solida base di cereali, è stata la prima artigianale confezionata in metallo a vincere l'oro al Great American Beer Festival. Il primo fine settimana di maggio il birrificio organizza il Bock Festival; momento clou è la gara di corsa fra capre; la vincitrice avrà l'onore di vedere attribuito il suo nome alla Maibock di quell'annata.
Fonte: Ben McFarland
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